La nostra terra

Emilia-Romagna, un nome che vuol dire qualità

Benvenuti in una delle regioni più ricche d’Europa, dove si producono molti dei più amati prodotti dell’enogastronomia nazionale e dove la qualità della vita è fra le più alte del Belpaese.

Facilmente raggiungibile da Venezia, Firenze e Milano, l’Emilia-Romagna è il cuore del nord Italia. La Medici Ermete si trova proprio al centro di questo meraviglioso territorio: siamo a Reggio Emilia, patria del Lambrusco! Proprio a Reggio Emilia tra l’altro, nel 1797 nasce il Tricolore, la bandiera italiana.

Il clima della regione è caldo e soleggiato d’estate e rigido d’inverno, quando la nebbia avvolge la pianura e sulle colline può nevicare.

Questa è una terra incredibilmente fertile, che dà origine ad eccellenze note in tutto il mondo come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, il Culatello, il Salame, la Mortadella, l’Aceto Balsamico Tradizionale, i piatti storici e celebri come i tortellini in brodo, i cappelletti, le lasagne e le tagliatelle alla bolognese e ovviamente l’immancabile Lambrusco.

Proprio il Lambrusco è qui, in Emilia, da sempre tanto che le prime tracce risalgono all’antichità. È in tutto e per tutto un vitigno autoctono, ovvero un vitigno che è nato e si è sviluppato in una determinata zona.  Un vitigno, il lambrusco, che dà origine ad un vino rosso o rosé, effervescente e secco.

Ma le particolarità e la bellezza del Lambrusco sul nostro territorio non finiscono qui. Il Lambrusco rappresenta un vitigno con al suo interno numerose varietà, circa 15. Ogni varietà presenta caratteri distintivi differenti. Oggi nelle varie Tenute Medici Ermete si coltivano: Lambrusco Salamino, Lambrusco Grasparossa, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani e Ancellotta (vitigno reggiano che non è parte della famiglia dei lambruschi, ma a cui è fortemente legato).

Vi diamo quindi il benvenuto in Emilia Romagna, una delle regioni più floride d’Europa, riconosciuta nel mondo come la regina della tavola, casa di un patrimonio enogastronomico ineguagliabile altrove.