Tra gli obiettivi di Generazione 2031 per il 2023 e nel merito del soddisfacimento dei requisiti dello Standard Equalitas in questi mesi siamo stati molto impegnati a favore della biodiveristà.
Come abbiamo già raccontato in questo nostro articolo, abbiamo seminato un appezzamento di terreno (pari ad un 1% della nostra superficie totale) a prato fiorito. Per capire effettivamente come procedere a tutela della biodiversità abbiamo deciso di fare un passo indietro.
Abbiamo calcolato la biodiversità sui nostri vigneti.
Grazie ai ragazzi di Chloe Farming Consulting STP abbiamo mappato la biodiversità su tutte le nostre tenute, con terreni diversi e condizioni pedoclimatiche differenti.
Chloe Faming Counsulting STP è una società di consulenza che opera in ambito agricolo e agroalimentare. Si occupano di diversi progetti legati allo sviluppo sostenibile delle aziende del nostro settore e nel nostro caso specifico sono stati i protagonisti della giornata di raccolta dati sulla biodiversità.
Per calcolare la biodiversità abbiamo preso in considerazione 3 indicatori:
- Indice di biodiversità dell’acqua, campionando le acque del fiume Enza, limitrofe alla nostra Tanuta la Rampata
- Indice di biodiversità del suolo, campionando i terreni delle nostre Tenute
- Indice di biodiversità dei licheni, campionando la presenza di licheni sugli albiri ad alto fusto delle nostre Tenute
Per ciascun indicatore i ragazzi di Chloe sono andati alla ricerca di vita, di insetti nel suolo, conformazioni floristiche particolari nei licheni, comunità biotiche e parametri chimico-fisici delle acque.
I risultati dei campionamenti ci hanno fornito dati incoraggianti. Abbiamo sicuramente tanto su cui lavorare nei prossimi anni, ma abbiamo ricevuto moltissimi stimoli per migliorare la biodiversità nelle aree verdi aziendali e fare la nostra parte a tutela del pianeta.
